CONCORSO DI PROGETTAZIONE dell'Auditorium e del parcheggio nell'area della Ex cartiera Amicucci Parmegiani

Il progetto si configura come un nuovo sistema urbano capace di stabilire forti relazioni tra le antiche preesistenze, la città e il paesaggio: la piazza civica ed i nuovi giardini, l'Auditorium, il bar e la passeggiata archeologica (nel primo stralcio); il belvedere al termine di piazza Dom enico Tani, un centro informativo ed il recupero della parte da conservare della ex cartiera Amicucci Parmeggiani sono gli elementi delle altre
due fasi. L’intento è quello di garantire un ritorno di vita in una parte della città, oggi in stato di progres s iva rovina a causa d el prolungato abbandono, in totale assenza, al suo interno, di qualunque attività. Un'attenzione particolare è rivolta alla tutela e restauro delle murature antiche e medievali e dell'edificio vincolato, con un approccio che consider a i l Luogo quale elemento di partenza del progetto. Il sistema risponde anche ai criteri di sostenibilità (LEED®), puntando alla realizzazione di un comparto NZEB. Il progetto rafforza gli obiettivi richiesti dal Quadro Esigenziale del D.I.P. garantire u n r itorno alla vita attraverso l’inserimento di nuove e plurime funzioni da inserire nella vecchia cartiera considerando l'insieme da riqualificare (edifici e spazi liberi) come parte integrante della città, espressione d'una serie di funzioni pubbliche e n ecessità di natura privata , con positive ricadute culturali, economiche e sociali. D ue i temi fondamentali : la saldatura con il centro storico e il recupero delle visuali sul paesaggio circostante. Un dettaglio, non secondario, è la presenza dell’acqua, e l emento naturale ed antropico dominante nella storia di Tivoli e nel suo paesaggio . Lungo l'Aniene sono ancora presenti alcune delle numerose cascatelle che sgorgavano fino a pochi decenni fa. Il tema dell'acqua, nel progetto qui presentato, diviene ancora una volta oggetto di paesaggio (la cascatella di progetto al fondo di piazza Domenico Tani, ma anche il possibile stillicidio sulla pendice di via degli Stabilimenti (per la messa a dimora di specie igrofile e l'espianto dellavegetazione infestante), p re s enza quotidiana nel verde pubblico (i nuovi giardini di s. Caterina e del Patio dell'arancera) e tradizionale fonte di energia (proposta per una centrale idroelettrica).